Come si vede, con i limiti del tempo vivo e della stagione procedono le operazioni di potatura.
Le piante quest’anno hanno bisogno di una lieve ridimensionata, il legname è nuovo, non occorre una potatura eccessiva, faranno molte olive se la stagione è propizia.
L’olivo è una coltura difficile ed estrema da queste parti, si dovesse stare alla realtà dei numeri crudi, si vedrebbe lo spettacolo di varie foto che ho inserito con piante lasciate a se stesse, che diventano un labirinto di vegetazione improduttiva e brutta a vedersi,oppure rimarrebbero testimonianza abbellitiva nelle case coloniche trasformate in ville, ma per fortuna non tutti si fanno condizionare dai numeri e si continua a credere nella qualità e nelle cose che si fanno.
Nelle foto ci sono olivi lasciati a se stessi da due anni e da tre, sono una informe macchia, anche se questa volta saranno rimessi a posto ( e ci credo poco) non saranno produttivi fino al prossimo anno, quando la pianta si sarà rivestita di nuovo legname.
E’ un brutto colpo per chi crede e vede la campagna in un certo modo, ed è uno spettacolo quello dell’abbandono degli olivi in continua evoluzione.
Credo che finchè avrò fiato in corpo, il Campino non raggiungerà mai il livello dell’abbandono, io ci credo.
certo che non sara’ mai in abbandono andrea – sei tu e per quello che si capisce di te da questo blog non sei certo il tipo che lascia le cose in stato di abbandono
Vedrai le foto a breve di come ho tagliato i capelli ad una oliveta che ho appena preso e che fra pochi mesi si riempirà di verde e nuova vita.
salve andrea ho visto la foto delle tue olive e ho notato il terreno pieno di sassi anche io in linea di massima mi trovo con quel terreno e per di piu’ in dislivello come lo tieni pulito
Salve Germano,
nei prossimi giorni inserisco nuove foto sulla situazione attuale delle olive e con un originale sistema per battere la mosca olearia.
Per i sassi, non mi lamento, il campo più difficoltoso l’ho ripulito manualmente dopo varie arature fatte con un estirpatore Nardi.
Diventava persino difficile camminarci, tanti ce ne erano.
Ora è un altro piccolo gioiellino, ma presto ne vedrai le foto e la bellezza di ogni singolo terreno se hai voglia di vederle.
Mi piace vedere come curi la tua terra…solo un piacere…stai attento ai fuochi, sono reperibile per gli incendi boschivi e non vorrei fare lavori extra 🙂
Monica,
vedrai la bellezza dei posti che andrò a mettere a breve sul blog.
Mi ci stronco, mi ci ammazzo, ci concentro i mei sogni e penso per forza di cose che la malasorte prima o poi se ne filerà via.
Tranquilla, che brucio in epoche in cui non c’è pericolo, (queste foto come vedi sono de lontano marzo) e spero non vieni disturbata per il tuo essere pompiera dei boschi, causa soliti imbecilli.
non vedo l’ora di trovare le foto, si vede he ci metti tanto amore…si vede in tutte le foto e sei da ammirare per questo, come sarebbero da mettere ad arrostire gli imbecilli che per divertimento mettono a rischio la vita di tanta gente
E non solo. Animali, piante, vita.
A proposito di imbecilli, hai notizie di un Testa Pelata?
niente notizie, tra i tanti imbecilli incontrati in vita mia lui me lo sono sgabellata
Considerati parecchio fortunata, questo non lo batte nessuno nella sua dote immonda