Questo è un post che ridurrà ancor di più la mia credibilità e affidabilità nel mondo del vino, ma non importa, dato che mi sento di dire e pubblicare questi pensieri che sono il frutto di considerazioni e di riflessioni sullo stato del tempo e delle vigne in questo momento.
Innanzi tutto è bene chiarire che si tratta di un discorso generale, che non va ad alludere a precise entità e non vi sono fondamenti di azioni o di sentito dire a riguardo, guardo solo quanto succede in vigna adesso e percepisco cose.
Le pioggie del mese di maggio hanno pesantemente condizionato e ritardato la fioritura e l’allegagione dell’uva, aggiungiamo poi problemi di cascola con conseguente diminuzione del frutto e della consistenza del grappolo, insieme a peronospera e oidio che fioriscono qua e là che già ora fanno presagire l’arrivo di un’annata buffa.
Questo mi facredere che ci sarà sicuramente una diminuzione della quantità di produzione in vigneti mal posizionati e mal esposti, c’è poco da fare o discutere, diminuirà anche il merlot posizionato sul letto di fiumi…………
Il prezzo e la richiesta del vino sfuso che tira e quindi aumenta, la domanda che inizia a crescere (nonostante i vari casini vinari sorti e venuti fuori giustamente negli ultimi mesi) mi portano a pensare che le lezioni e le bastonature, servono fino ad un certo punto.
Sono fermamente convinto che già dal mese di luglio cominceranno le discese nel regno delle Due Sicilie per controllare gli sviluppi e la situazione uva da portare in su a cassette, (in camion refrigerati) di legno da bruciare poi sul posto per non lasciar traccia.
Sono pronto a scommettere che le cisterne saranno superate perchè troppo visibili e troppa polvere si è alzata, e ci saranno controlli nelle strade delle denominazioni d’origine che vanno per la maggiore, nel periodo antecedente o successivo alla vendemmia.
La nuova frontiera, il nuovo raggiro ci sarà, e sarà a temperatura controllata, in normali camion con telone o chiusi che possono essere utilizzati pure per delle comode cisterne da trasporto, leggere e maneggevoli, non dimentichiamolo mai.
Pensieri, sensazioni, ma la stagione della vendemmia 2008 mi fa presagire che il trasporto di vino o uva su gomma, non abbia a finire. Ahimè!!!
Scusa Andrea,
a me risulta ad esempio che il Chianti Classico sfuso da 330 euro/ql è crollato a 220 euro/ql in meno di due o tre mesi.
si, ma a me risulta anche delle vendite di sfuso a 350 euro a quintale di Classico del 2007
Conosco anche di più, per produzioni bio. Ma contratti di inzio anno…
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Buongiorno.
E’ interessante leggere i primi due post oggi che la quotazione di CC sfuso si aggira intorno ai 100/120 €….