Premetto che le piante non sono le mie e in quanto tale, secondo le vigenti norme di fregarsene del prossimo nel bene e nel male, dovrei sbattermene.
Non sono consono ai tempi se si tratta del rispetto per innocenti e pure piante di olivo e mi stringono il cuore per come passeranno l’inverno per colpa di qualche incompetente.
Non si toccano mai le piante di olivo con il gelo e in pieno inverno, (nei prossimi giorni sui tagli freschi si arriverà a toccare dai -6 ai -9) meno che mai con la temperatura sotto zero dopo giorni di sole e clima ottimo in cui la pianta fino ad adesso non ha fatto altro che muoversi.
I vecchi, i libri, il buonsenso dicono che toccare le piante adesso è pericoloso per salute e per la quantità dell’olio che produrranno e ai capelli bianchi c’è sempre da dare ascolto, ancora di più se si tratta di agricoltura.
Toccare adesso un’oliveta tenuta con i piedi vuole solo dire non avere un minimo briciolo di buonsenso e di amore verso le piante e verso i luoghi.
A chi ha olivi, raccomando di non toccarli almeno fino alla metà di febbraio.
Questa è proprio incompetenza.
Chi ha deciso di fare questo lavoro, andrebbe pagato solo con l’olio che uscirebbe da queste povere piante.
Guadagnerebbe parecchio poco e sarebbe sempre tanto.
Per una volta, parli come un libro stampato.
…prima quello che pota prima di vendemmiare ora questo che pota gli ulivi con -2…..ma sti’ fenomeni…..hanno proprio tempo e soldi da buttar via….probabilmente……
Tempo debito a parte, la potatura della foto a destra e’ un po’ buffa o sbaglio?
Allevamento a candelabro?
@ Michele
i soldi non sono i loro e quindi si sentono in dovere di far cavolate e delle piante non importa niente.
Se questa è la biodinamica, non ho niente in comune.
@ Filippo
Sono frangivento.
Nel tempo hanno sempre provato ad addomesticarli mandandoli in giù a salice piangente, ma la loro natura è quella di tirare in su, quindi il candelabro che vedi.
Con la potatura cerco di ridargli un verso, ma è difficile andare contronatura.