La cena dell’Anteprima

Adesso va molto di moda essere alternativi al sistema dando capate d’ariete a ciò  era la parola divina ora divenuta del peso specifico di uno sbadiglio di ciuco .
Ho intenzione, per mantenere le nostre tradizioni e i buoni sapori di una volta, di prendere un terreno nel territorio di produzione del Chianti Classico, piena collina, magnifica esposizione e piantarci del glorioso e nobile  alicante bouchet al posto di quel palloso e onnipresente Sangiovese buono a nulla.
Martedi 15 febbraio, mentre alla stazione dismessa le mammelle di Maria Antonietta sburreranno antani per i giornalisti di peso rapiti all’entrata dall’anonima vinaria e ingrassati a carpaccio di salmone di borro con crostini neri e pubblico a far numero, in via Pistoiese 154 a Firenze è in programma una riunione di quei folli  pretendono di fare  vino nel Chianti Classico con il Sangiovese, magari con storture di Canaiolo e pure Malvasia Bianca.

Queste l’elenco dei produttori partecipanti, maggiori informazioni nel blog del Presidente Bonucci o dell’ Enogastrogiardiniera.

Michele Braganti MONTERAPONI
Paolo Cianferoni CAPARSA
Roberto Bianchi VAL DELLE CORTI
Martino Manetti MONTEVERTINE
Giovanna Morganti LE BONCIE
Luca Martini di Cigala SAN GIUSTO A RENTENNANO
Filippo Cintolesi PODERE ERBOLO
Susanna Grassi I FABBRI
Paolo Socci FATTORIA DI LAMOLE
Natasha Rossini PODERE LA CAPPELLA
Cristiano Castagno PODERE ISPOLI

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9 risposte a La cena dell’Anteprima

  1. Stefania ha detto:

    Nella lista mi par che manchi l’azienda sotto “la cava” 😉

  2. Andrea Pagliantini ha detto:

    Non so di che stai parlando, l’elenco delle aziende del post è più che giusto, l’ho ricontrollato varie volte e ne sono certo.

  3. davidebonucci ha detto:

    La provocazione potrebbe essere quella di piantare una vigna a merlot a Terricciola (nell’ormai famosa zona del “Chianti vista mare”) e fare un merlot con almeno il 5% di sangiovese, definendolo (più che correttamente) come “taglio migliorativo”. Anzi, “molto migliorativo”! 🙂
    Per il nome del “Merlot del quasi Chianti poco Classico” basta chiedere a Michele, ne aveva trovato uno che… spaccava! 😀

    A parte i discorsi a bischeri, poche storie: da Burde devi veni’! 🙂

  4. Ric ha detto:

    Nella lista dei partecipanti ho notato manca la Porta di Montevertine… c’è un errore?

  5. Andrea Pagliantini ha detto:

    Non facciamo confusione mescolando zozzume con una realtà prestigiosa e vera quale è Montevertine con degli epigoni non hanno niente a che vedere con l’umica vera e certa Montevertine.
    Detto questo, io martedi 15 non ci sarò, non reggo fisicamente due giorni di fila a Firenze e non ho difficoltà ad ammettere che per certi aspetti resto un catorcio.
    Per l’anteprima invece non mancherò.

  6. Silvana Biasutti ha detto:

    Conosco quasi tutti. Purtroppo ‘quasi’, ma quelli che conosco sono luminosi.

  7. Pingback: La Finestra di Stefania » Anteprime del Vino Toscane: si scaldano i motori

  8. filippocintolesi ha detto:

    Era un po’ di giorni che non bazzicavo (anzi: per dirla à la Paglià, un po’ di giorni non bazzicavo..) rete e questo blogos, sono rimasto indietro. Cosi’ indietro da non sapere neppure che martedi’ prossimo sarei stato a Firenze. In realta’ non credo che ci saro’, anche se mi spiace davvero perdermi una cosi’ bella occasione in compagnia di stimatissime persone, non poche delle quali ho il piacere di conoscere personalmente. Oltre al piacere della compagnia sarebbe stata per me un’ottima opportunita’ per concionare e pontificare, anche se dopo tutto e’ forse meglio cosi’, visto che fra tanti e tali produttori di Chianti Classico io sarei stato l’unico produttore di vino da tavola.
    Sara’ per un’altra volta, anyway.

  9. davidebonucci ha detto:

    Peccato… proprio nu je ‘a fai?
    Scusa se ti avevamo dato per presente scontato: le telefonate le abbiamo fatte in tre, probabilmente tutti avevamo dato per scontato che gli altri ti avessero avvertito…

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