La materia prima per la cottura in questo periodo di potatura è facilmente reperibile mettendo insieme quanto tagliato dalla chioma e dal legno da rinnovare dandogli fuoco.
Un tavolo spianato per bene, una tovaglia improvvisata, qualche pomodoro e pecorino, salsicce, cavare qualche tappo di sughero al lavoro delle viti del Chianti, un filo d’olio dagli olivi poco distanti, crostata e vinsanto.
Caffettiera familiare, grigio un poco ma senza vento, Vertine nello sfondo, camminata nel tutto di nuovo pulito.
Una meraviglia questo piccolo mondo fatto di cose sane e semplici come un buon bicchiere di vino bevuto in quello sfondo e in quei campi.
ggrrr!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!acciderbolina, te sai che vuol dire
…questa ”è vita” !
Quando si sentono certi racconti, o si leggono le cronache di qualcosa di notevole,di molto appagante, verrebbe bene dire:”io c’ero”.
Appunto, cose semplici, rizzate in mezz’ora con qualcosa della terra da cuocere e condire e via a fare due passi… si, è vita o almeno…. se ci si contenta basta e avanza..
Grazie per l’idea nonchè per la compagnia super…salsicce/ristonciane, vino…dolci…e cosa si vuole di più..
E’ nelle piccole e semplici cose l’essenza vera della vita! Le cose più semplici sono quelle che danno più gioia e grazie a te Andrea stiamo riscoprendo l’importanza di tornare alla semplicità, riscoprire e dare importanza ai valori d’una volta… che molti li danno per scontati.
Grazie!
Alessio, ho l’impressione si abbia poco da scoprire… la semplicità e certi valori mi pare non si siano mai persi, gli altri lasciali ire come si dice perdutamente ormai in Toscana..
….ecco che era quel profumino che sentivo domenica ….salsicce genuine ed amicizia schietta….ohhhh non si trovano mica tanto spesso!!!Grande Andreaaaa…CHE SPETTACOLOOOOO!! Ciaooooooooo!
Selvaggia, sei di casa ogni ulivo e ogni spicchio di brace accesa è buono per mettere insieme un pò di persone fatte in un certo modo e vedere quanto è bello questo posto che difendo con tutte le mie forze…