Pare un altare, una fioriera, un sepolcro, invece non è altro che un braciere realizzato mettendo insieme solo materie prime giacevano sparse fra gli olivi, ovvero sassi grandi per l’esterno, piccini per l’interno e terra sopra funziona da cuscinetto su cui appoggiare brace e gratelle appena la buona stagione consentirà di poter cuocere qualcosa all’aperto nella bellezza del luogo e nella serenità di cose semplici e ottime persone.
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Speriamo solo che rimanga “in piedi” questa bellissima e utile “mangiatoia” 😉 Sarebbe di cattivo gusto vedere di nuovo in azione qualcuno dalle tenebre…
Stefania, solo un maiale potrebbe avere interesse a smontare la “mangiatoia”. 🙂
Un vedo l’ora di venire a inaugurarlo con una grigliata di patate melanzane e carciofi e vernaccia
E’ molto bello, lavoro di estro e di fantasia.
Questa neoarchitettura chiantigiana mi garba e non abbisogna di certificato di rendimento energetico
Speriamo inaugurare il tutto molto presto
E se si mettesse un cartello : Non sono stati interrati/usati calcinacci?
Anna Maria
E’ la semplicità e la purezza delle idee che reggono il confronto con i tempi e con gli uomini,quindi buona grigliata!Angelica
Complimenti Andrea! Ottimo Lavoro e anche io mi associo ai commenti già fatti… non vedo l’oda di inaugurare la nuova SUPER-GRIGLIA!
Siamo sicuri che non fossero necessarie la licenza edilizia, il permesso della ASL, la DIA e la supervisione dei pompieri? Ah dimenticavo: la relazione di un geologo.
La struttura rimarrà in piedi a dispetto del caro “eroe” notturno che è molto più solida di un melo e per tirarla in terra dovrebbe prendere a colpi di jeep.
C’è la fierezza di aver messo insieme un qualcosa con quello che c’era naturalmente sparso in giro e di non essere stato invasivo e fuori contesto nel posto che ospita questo braciere di sasso a secco…… di ferro non sarebbe stata la stessa cosa, di quelli prefabbricati meno ancora.
Appena il clima sarà più lieto verrà inaugurato con qualcosa di buono da arrostire….
@ Essebi,l’altare è già stato valutato da una commissiona paesaggistica molto severa e ha detto non stona per niente nel contesto dove si trova……. diversamente da tante altre cose più ingombranti e meno documentate.
Ciao Andrea, come sempre tu sei un Grande ! Senza dubbio una bellissima idea … anche quella di collaudarla al più presto e vorrei … se non chiedo troppo … ch’io fossi reso edotto !
Mi son perso qualcosa in questi giorni di assenza dalla natia terra Toscana … visto che leggo “… a dispetto del caro “eroe” notturno che è molto più solida di un melo e per tirarla in terra dovrebbe prendere a colpi di jeep… “, si tratta del solito “fenomeno da paraccone” o ci sono altre novità !?
Abbraccione
Ciao Alessio e un salutone che fa sempre un gran piacere sentirti.
Lascia perdere il caso dell’eroe delle tenebre di cui si è già detto troppo e ovunque e non mi pare il caso di infierire oltre dopo che lo ha già fatto abbondantemente la natura.
Appena il tempo si rimette, appena questi nuvoloni carichi di freddo svaniscono, vedremo insieme l’accendersi di fuoco e un buon bicchiere di rosso a fare da compagnia.