Dicesi di caciocavallo piccante che ispira fiducia al primo impatto, il contrario ispirano onorevoli appollaiati sui velluti, pronti a calarsi come falchi sul contenuto delle foto per farci una manovra aggiuntiva ai fini di salvare il paese.
Non è neanche quel freddo crepente ispira tenacia nella ricerca di calorie da immettere nel corpo motore, ma è anche vero che a una rosa di salame e soppressata, pulenda condita con buglione di carne, cacio con una bella grinta e, per seconda mano di coppale, una delizia di dolce con la crema alle mandorle e vinsantino che indurrebbe in tentazione anche padre Pio.
Così è la Vita.
La Rosamarina di Follonica è proprio un bel vedere!!! E quel lardo… basta mi fermo qui… altrimenti inizio ad avere crampi allo stomaco di fame che a quest’ora di mattina ‘unn’è il caso averli!
… “Così è la “Circonferenza della Vita” 😉
buoni profumi escono da queste foto!
… non immagini i sapori! Ho avuto la fortuna di assagggiare (verbo “riduttivo”) tutto!
c’era anche un barrista, se non erro
qui si indaga…
bello, quel cacio c’ha una bella grinta……….
sono stata brava a farlo ammuffire bene, bene, che guasi sembrava un pecorino di fossa stagionato 2 anni!!!!
accidenti, ma io dov’ero?
Dove si trovi il set cinematografico dismesso dei film di Ozpetek (quelli sociologgggici per capirsi) che ospita ogni tanto queste riunioni è bene non farlo trapelare e tenerlo segreto come luogo un carbonaro di delizie….. che nelle stanze si aggirava anche il critico-giornalista vinario Barrista Necchi è un dato di fatto e a breve inizierà la sua collaborazione con questo blog, iniziando a recensire vini di caratura monumentale….