Depressione pelata

Chi approfitta dei problemi di salute è un essere spregevole.

La depressione del contabile Testa Pelata, merita rispetto e comprensione, nel momento in cui è riuscito a capire che la sua disonesta avidità, mescolata a competenza approssimativa, lo sta per portare in un baratro di scapaccioni.

Annaspa da giorni e giorni nel giaciglio perchè (finalmente) consapevole del male seminato misto fra imbecillità e fame ossessiva di denaro a qualsiasi costo.

Una persona onesta, o semplicemente normale, mai si sarebbe sognata di esercitare la funzione di male al prossimo per i suoi lucri nel modo che ha fatto, ma dignità e onestà non sapeva neanche dove stavano di casa.

Chi si crede un potente o presunto tale quando viene beccato con le mani nella marmellata ha un percorso di sgonfiamento della boria immediato e inizia a tornare sulla terra e ragionare come un essere umano…… appunto, cercando di mitigare le conseguenze appoggiandosi sul lato umano.

Durante il periodo di Tangentopoli, per fare un esempio, personaggi tronfi e boriosi il giorno prima, una volta pescati passavano direttamente nelle corsie degli ospedali preda di tutti i mali del mondo…. sappiamo poi tutti come è andata.

Il suo, non è un male di convenienza: è arrivata la consapevolezza del dolore causato al prossimo e le future conseguenze a prostralo e abbatterlo.

Le canagliate compiute restano e mai saranno perdonate, ma infierire su una persona debole e malata adesso sarebbe una carognata.

Ma lui ai suoi tempi, lo avrebbe fatto con chiunque.

Forse adesso arriverà a capire che non siamo tutti uguali.

Questa voce è stata pubblicata in Storie di Testa Pelata. Contrassegna il permalink.

2 risposte a Depressione pelata

  1. mario ha detto:

    sei semplicemente grande!!!

  2. Andrea Pagliantini ha detto:

    No, fà tutto il Testa Pelata, io mi limito solo a fare il cronista 🙂

Lascia un commento